Il 18 luglio, presso il Tecnopolo di Modena, il team More Modena Racing dell'Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore) ha svelato i suoi nuovi prototipi da competizione per il campionato di Formula Student 2024: il M24-LH, il prototipo ibrido, e il M24-DL, il prototipo a guida autonoma. Questi veicoli rappresentano un significativo passo avanti nel panorama delle competizioni universitarie, frutto dell'innovazione e della dedizione del team.
La M24-LH è un'evoluzione naturale dei modelli precedenti, consolidando l'esperienza maturata negli anni. Con un telaio monoscocca in fibra di carbonio che pesa solo 19 kg, questa vettura è progettata per integrare un motore a combustione custom di 708 cc alimentato a etanolo E85. L'aerodinamica del veicolo, interamente in carbonio, genera 210 kg di downforce a 100 km/h, mentre il sistema sospensivo, con configurazione push-rod al posteriore e pull-rod all'anteriore, è completamente regolabile. Una delle principali innovazioni della vettura è l'integrazione di un drivetrain elettrico, con due motori elettrici sulle ruote anteriori, che insieme al motore termico forniscono una potenza complessiva di oltre 100 CV. Questo progresso tecnologico risponde alla crescente domanda di soluzioni sostenibili, promuovendo l'adozione di tecnologie per la decarbonizzazione.
La M24-DL, il prototipo a guida autonoma, rappresenta un ulteriore passo verso il futuro della mobilità. Equipaggiato con un motore Suzuki GSXR600, ottimizzato dagli studenti per massimizzare le prestazioni, la vettura pesa 260 kg. La monoscocca in fibra di carbonio è realizzata con la tecnologia “cut and fold”, che garantisce leggerezza e resistenza. La guida autonoma è resa possibile grazie a un sistema di sensori, tra cui un Lidar per rilevare la distanza e la posizione dei coni che delimitano il tracciato, due camere a 180° per il riconoscimento dei colori dei coni e un'IMU che integra accelerometro, GPS e giroscopio. Questi sensori, insieme al software sviluppato interamente dal team, permettono alla vettura di muoversi in completa autonomia sul circuito.
I Faculty Advisor del progetto, Prof. Matteo Giacopini e Prof. Alberto Vergnano, hanno espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti. "È sempre una grande soddisfazione vedere ripagati i sacrifici che i nostri studenti hanno fatto negli ultimi mesi e che li hanno portati al completamento dei due prototipi che gareggeranno in questa stagione. È il primo passo di un percorso che sarà ancora lungo: ora arrivano le competizioni dove siamo chiamati a confermare gli ottimi risultati delle stagioni precedenti. Sappiamo che non sarà facile ma siamo comunque consapevoli che un primo grande successo è già stato ottenuto."
La presentazione ha avuto un valore aggiunto grazie alla presenza degli studenti dell'Indian Institute of Technology di Bombay (IIT Bombay Racing), ospitati nelle strutture del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore. In questo modo il team indiano ha così potuto assemblare e ultimare il loro prototipo, che gareggerà insieme al team MMR-Hybrid nella prossima gara presso il circuito Red Bull Ring di Spielberg, Austria, dal 21 al 25 luglio.
L'evento di unveiling è stato un momento di grande rilevanza, non solo per il team MoRe Modena Racing, ma anche per gli sponsor e le istituzioni che hanno sempre supportato e creduto nel progetto. Durante la giornata, i partecipanti hanno potuto assistere a una prova pratica di accensione delle vetture e a una dimostrazione di guida del veicolo M24-LH, sottolineando ancora una volta l'importanza della ricerca e dell'innovazione nel campo delle competizioni automobilistiche universitarie. MoRe Modena Racing continua a rappresentare un esempio eccellente di come passione, dedizione e collaborazione possano portare a risultati straordinari, contribuendo allo sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili per il futuro della mobilità.
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